Settimanale on line di Cultura, Spettacolo e Comunicazione

Inserto allegato a Terra, periodico ambientalista. Ideato e diretto da Giulio Gargia.
3D esce in edicola con 8 pagine di cronaca a fumetti, e 8 pagine di approfondimenti.

La guerra, il cinema, il coraggio, l'amore e... nient'altro, secondo Tavernier

Per il decimo incontro del ciclo I capolavori sconosciuti secondo Ugo G. Caruso il Cineclub Alphaville di Roma (v. del Pigneto, 283) sabato 6 dicembre alle ore 21 propone Laissez-passer (2002) di Bertrand Tavernier, film ambientato negli anni dell'occupazione tedesca di Parigi che ricostruisce la vicenda di due cineasti francesi, Jean Devaivre e Jean Aurenche. Per festeggiare il piccolo traguardo del "suo" decimo capolavoro, Caruso promette inoltre una vera chicca per cinefili, il breve assaggio di un titolo proprio di Deveivre, La signora delle 11, un noir raro e molto originale del 1947.

Il mistero del nuovo canone

di Vincenzo Vita

Senza scomodare l’Eterno ritorno di Nietzsche, certo la vicenda della Rai assomiglia ad un ritornello senza fine: annunci, voci, anticipazioni, convegni. Ma nessun progetto definito presentato dal governo, che pure aveva promesso di recidere i rapporti tra l’azienda e i partiti, di anticipare a quest’anno il rinnovo della concessione dello Stato, di rimodellare la governance, di mettere mano al canone di abbonamento. Quest’ultimo argomento sembrava l’unico davvero attuale. E la Rai ha già acquistato la carta per i bollettini, visto che la riscossione avviene a gennaio.

"Basta soubrette, ora le denunciamo"

Caso Ceste, esposto del Presidente dell' Ordine Giornalisti contro Barbara D'Urso
di Patrizia Di Terlizzi

Il Presidente dell'Ordine dei Giornalisti Enzo Iacopino si scaglia contro Barbara D'Urso, "colpevole" secondo quanto da lui stesso dichiarato on line, di spettacolarizzare il dolore in tv, e di violare i limiti al diritto di cronaca che ogni giornalista deve rispettare secondo deontologia professionale. Ha già firmato il suo esposto contro la conduttrice partenopea, indirizzato alle Procure di Roma e Milano. Il suo "J'accuse" partiva già qualche giorno fa, quando scriveva "basta soubrette ora le denunciamo", intendendo manifestare la sua opposizione al modo in cui molti casi di cronaca vengono trattati a volte senza tener conto della privacy delle persone, anche minori, che sono coinvolti nei fatti, strumentalizzando il dolore per aumentare lo share.

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