Settimanale on line di Cultura, Spettacolo e Comunicazione
Inserto allegato a Terra, periodico ambientalista. Ideato e diretto da Giulio Gargia. 3D esce in edicola con 8 pagine di cronaca a fumetti, e 8 pagine di approfondimenti.
Giuseppe Di Giacomo commenta il film di Bong Joon-ho Snowpiercer
Il cinema-treno e il tempo-esplosivo che sconvolsero il futuro
di Riccardo Tavani
Prima che Gilles Deleuze scrivesse che il cinema è filosofia, il cinema, alla sua stessa origine, è un’immagine, una metafora del treno. Treno e cinema costituiscono un connubio perfetto. La pellicola non ha solo l’immagine ma anche il movimento del treno. I fotogrammi-finestrini corrono veloci sui binari dei fori laterali e noi passiamo da uno scompartimento, da un vagone, da un convoglio, da un’avventura dell’esistenza umana all’altra. Tutta la storia del cinema e dei suoi diversi generi è paragonabile a un immenso snodo di smistamento ferroviario, nel quale si incrociano e si dipartono una massa di vicende, sentimenti, idee e possibilità che l’umanità ha saputo sperimentare e immaginare.
Ecco le 10 registe che vogliono sdoganare il porno con film girati da donne e destinati a un pubblico femminile
LE RAGAZZE DEL PORNO sono un gruppo di registe che nel 2012 hanno deciso di lavorare insieme a dei film pornoerotici. Progetti simili sono stati realizzati in Svezia da Mia Engberg, regista svedese con l'antologia di cortometraggi “Dirty Diaries” (dirtydiaries.org), in Spagna da Erika Lust (erikalust.com) e da un’attiva scena post-pornografica indipendente nel resto del mondo. In Francia ci sono le registe coinvolte nelle antologie di corti “X-Femmes” prodotte da Canal + e recentemente distribuite in Italia in dvd, negli Stati Uniti Annie Sprinkle e il suo porno post-modernista (anniesprinkle.org), in Danimarca la casa di produzione Zentropa (zentropa.dk) fondata da Lars Von Trier nel 1992 e pioniera nel produrre film porno girati da donne e destinati a un pubblico femminile ("Constance" di Knud Vesterskov, "Pink Prison" di Lisbeth Lynghøft e "All About Anna" di Jessica Nilsson).
Un giornalista americano ha realizzato un algoritmo capace in grado di scrivere e pubblicare news su un blog. Ecco come funziona il giornalista robot.
Disponibile giorno e notte per coprire le news più calde in tempo reale, Quakebot è il primo robot giornalista ufficialmente assunto in una redazione. Specializzato, almeno per ora, solo in terremoti lavora per il Los Angeles Times con un ruolo ben specifico: tradurre in notizie e pubblicare su un blog i comunicati relativi ai terremoti emessi dallo US Geological Survey, l’equivalente a stelle e strisce del nostro Istituto nazionale di Geofisica.