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L'hobby della lobby

di Tony Medina

Lobbista double face. A Roma per la Polverini, in Campania per De Luca. Velardi Claudio, presente.  Il guru della politica mediatica dialoga sui giornali con i suoi “clienti”. Al sindaco di Salerno che ha fatto flop in Campania ora gli consiglia, dalle colonne del Corriere del Mezzogiorno, di candidarsi a sindaco di Napoli. “Il suo è stato un tentativo ingenuo e generoso, però ha lasciato tracce, speranze ed entusiasmi”, scrive Velardi. “Deve assumere la leadership politica in Campania, concludere l’esperienza salernitana e trasferirsi a Napoli”. E, cosa non trascurabile, “mettere in rete una leva di nuovi militanti democratici”. Come dire che il progetto continua e c’è pane per i suoi denti.

Un'altra TV, altri telespettatori

“Il 13% dei telespettatori ha guardato l'altro ieri “Raiperunanotte ”. Lo dice Roberto Natale, il presidente della FNSI, che ha organizzato la serata. I dati vengono dal marketing RAI, che ha sommato – secondo i classici criteri Auditel – il 6% su Sky e il 7 % dei diversi collegamenti delle Tv locali che hanno trasmesso la serata in diretta. Ma quello che interessa davvero non sono i numeri, ma le modalità di quest'ascolto.

L’anomalia Auditel

Tra le tante anomalie italiane, ce n’è una che non tutti conoscono.
Il capo del governo è anche comproprietario di Auditel, la fonte ufficiale dei dati di ascolto dei programmi tv in Italia. Siccome il sistema statistico a campione di Auditel si basa sulla quantità di persone che guardano i programmi tivù, è suonato strano che lo stesso capo del governo facesse (qualche giorno fa, a proposito del presunto milione di piazza S. Giovanni contro i 150mila stimati dalla Questura ) la dichiarazione che “la qualità è più importante della quantità”.

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